Omocisteina alta in gravidanza: sintomi e cure

Durante la gravidanza i valori dell’omocisteina, un aminoacido, devono essere tenuti sotto controllo con delle normalissime analisi del sangue, perchè se bassi non destano nessuna preoccupazione, ma se si presenta un innalzamento dei valori, si possono avvertire una serie di disturbi e si è più a rischio di ictus, trombosi e infarto.
Infatti se i valori di questa sostanza assunta dal nostro organismo tramite l’alimentazione, dovessero essere superiori alla norma, la gravidanza potrebbe essere potenzialmente a rischio, con possibilità di aborto spontaneo, malformazioni fetali, morte del feto, gestosi e distacco di placenta.

LEGGI ANCHE: Le infezioni genitali aumentano i rischi in gravidanza

Nel caso si verificasse l’aumento dei valori dell’omocisteina il vostro medico vi prescriverà sicuramente un integratore di vitamina B12, vitamina B6 e acido folico, in grado di contrastare i rischi derivanti dall’innalzamento del valore e utili in gravidanza tra l’altro per numerose altre patologie come la spina bifida, nonchè un’alimentazione corretta per tenere a bada i valori di questo aminoacido.
Si dovrebbero consumare verdure a foglia verde e alimenti che contengono fibre, come i legumi. La carne va limitata ed è meglio preferire quella bianca come pollo e tacchino, mentre si può mangiare tanto pesce. Vanno evitati anche i grassi di origine animale, contenuti nel burro e nei formaggi e allo stesso modo vanno ridotti gli insaccati.

Fonte: www.benessereblog.it

Precedente Mamma Cult a Varese Successivo Progetto "Papparea" a Sanremo per promuovere l'allattamento materno

Lascia un commento


*